Telefoni connessi, tablet connessi, computer connessi… tutto si connette a tutto, anche al cloud dove poter collocare le foto del viaggio in Sud America, i movie di vacanze e cerimonie degli ultimi anni e vederveli durante la prossima cena con gli amici.
Da casa potrete collegarvi al cloud e accedere ai vostri materiali, basta avere un hard disk capiente collegato in rete al personal di casa. Renderlo però disponibile agli smarphone, tv o tablet domestici potrebbe risultare un po’ più complicato, un intervento da specialisti nelle reti. Il NAS (Network Area Storage, che banalizziamo in Magazzino della Rete Locale) è un disco/server con capacità adeguata e condiviso da più utenti, una soluzione disponibile da anni.
I prezzi di un dispositivo del genere sono sempre stati proibitivi per un uso consumer, ultimamente sono però divenuti abbordabili e versioni di dimensione ridotta, da ampliare successivamente, hanno iniziato a far capolino nei salotti dei più smaliziati utenti.
Ma a cosa potrebbe servire un Nas in casa? Pensate al vostro tv… ve lo hanno venduto per Smart e sono stato talmente convincenti che ne avete acquistati tre da sistemarne uno in cucina, uno in soggiorno e il terzo in camera da letto… per poi litigarvi l’unica chiavetta USB abbastanza capiente da contenere il vostro film e vedervelo dove vi è più comodo.
Un NAS vi permetterebbe di avere il film sulla sua memoria e di accedervi da tutti e tre i televisori grazie al Dlna (acronimo per Digital living network alliance, un “linguaggio” universale per contenuti multimediali) e si prenderebbe anche carico della conversione di eventuali formati non riconosciuti dal vostro tv. Evitando le complessità che ne impedivano la diffusione domestica.
Se siete ancora a cena con gli amici potete accedere alla vostra libreria di foto da remoto e sommergerli con le immagini sudamericane.
Netgear propone una linea completa di NAS per ogni utilizzo, il punto di forza è racchiuso nella CPU al suo interno che organizza il tutto, in pratica un disco dotato di “computer”.
Un Nas è nato per essere acceso sempre, per questo vengono utilizzati alimentatori a basso consumo e hard disk particolari in grado di sostenere accessi continui, riducendo al minimo la possibilità di rottura e la soglia di rumore durante l’utilizzo.
Per finalizzare il proprio sistema dovrete disporre di un router per la rete domestica e naturalmente degli Hard Disk da includere al NAS. La versione base infatti non include storage, sono però disponibili modelli che comprendono vari tagli di dischi. Da non trascurare il fatto che se necessitate uno streaming in HD con conversione in diretta del file sarebbe meglio optare per un modello adeguatamente prestante.
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