Metti una sera a cena… romantica e rilassante, che possa staccarla dalle altre serata e piacevole da trascorrere fra le mura di casa. In fondo non occorre un’occasione particolare per vivere una serata diversa: diventa straordinaria anche solo perchè spezza una routine. Ovviamente non può mancare della buona musica in sottofondo, che del resto aggiungiamo facilmente con l’impianto audio e un prudente uso del volume.
La mente cerca però il supporto della luce e l’immagine si concentra sul… lume di candela. A questo punto lo sguardo vaga nella stanza quasi buia e vi ritrovate a fissare il vostro solitario cero sul tavolo. Un sorriso stentato, le palpebre in calo e dalle labbre esce un: ”quasi perfetto”.
Quasi perchè manca il tocco della luce, indispensabile per creare un particolare ambiente, un ruolo che non può essere sostenuto dalla sola candela. Il “mood” lo si crea con l’insieme degli elementi, come per un quadro. Serve il soggetto, ma anche particolari e sfondo per sostenerlo e risaltarlo, oltre naturalmente alla cornice adatta.
Purtroppo, i punti luce sono stati concepiti e disposti per rispondere a necessità logistiche. Se per l’agoniata serata contiamo sulla nostra lampadina, ahimè, difficilmente sarà in grado di assecondarci. Ma Philips reinventa la lampadina.
La farcisce con il meglio della tecnologia accompagnandola da una serie davvero invidiabile di applicazioni e servizi in grado di porre nelle nostre mani il controllo non solo del “dove” e del “quando”, ma di un ben più interessante “come” e soprattutto di un “perché”.
Ritorniamo alla nostra scena con la candela e immaginiamo per ogni fonte luminosa (il fondo è questo una lampadina) del locale di poter regolare l’intensità o cambiarne la tonalità per adattarla al momento. Compresa la cena assieme alla persona con cui vale sempre la pena di passare una serata diversa.
Non è solo per creare la giusta atmosfera che Philips ha creato il sistema Hue, le occasioni per contare sull’amica lampadina non mancano. I suoi Led si adatteranno ai comandi impartiti dal vostro smartphone tramite il bridge Hue per trovare la giusta illuminazione quando tornate a casa al sera, far lampeggiare le luci quando la vostra squadra segna un gol o un movimento è stato avvertito da un sensore.
Immaginate di avere luce e colore nelle vostre mani e dipingere il vostro ambiente con il tocco (l’app si pilota infatti dal “touch screen”) della fantasia.
Piove e aleggia un’aria malinconica? Date una sferzata di colore alla vostra stanza.
Vi infastidisce l’inopportuno ronzio della sveglia? Destatevi ogni mattino con una personale alba.
Cercate uno spunto per una nuova serata romantica? Provate a ricreare un’illuminazione diffusa che ricalchi il verde dei suoi occhi e l’accolga al rientro dall’ufficio.
Non dimenticatevi però di aggiungere della buona musica.
Philips, dal canto suo, ha concepito una serie di starter kit con il necessario per una installazione completa (perfino di cavo ethernet). Il bridge Hue si collega al router domestico usato per accedere a Internet tramite un porta libera, e le vostre nuove lampade si avvitano su punti luce esistenti. Alcuni kit includono un variatore mentre altri comprendono il sensore di movimento, una volta scelto quello adatto assicuratevi ovviamente di avere un dispositivo iOs o Android da cui inviare l’invito a cena ma soprattutto su cui far girare l’indispensabile app Philips.
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