Molti hanno notato la somiglianza del nuovo termostato smart di Honeywell con Nest, ma pochi sanno che l’azienda ha ideato e commercializzato il primo storico termostato rotondo ( il modello t87) nel lontano 1953, eliminando i dubbi sugli eventuali discorsi di plagio.
Come ci si attende da un Termostato Smart, anche il nuovo Lyric Round mira al risparmio energetico come primo vantaggio, che assume un ruolo ancor più significativo quando si ottiene in modo automatico. Lyric Round sfrutta la tecnologia “geofence” dello Smartphone a cui è associato per riconoscere se la casa è occupata per adeguarne così la temperatura.
Viene rilevato anche il grado di umidità presente nell’ambiente, un valore indispensabile per assicurare un adeguato confort e rientrare nei parametri della “temperatura percepita”, un termine ingannevole ma abusato negli afosi mesi estivi.
Quello che più interessa è invece la certezza che il termostato sia Smart. Che impieghi pure algoritmi e programmi sofisticati, se divengono propedeutici a comfort e risparmio. Ben accolte sono anche la compatibilità con Apple HomeKit e Amazon Echo.
Honeywell ritorna alle origini
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