Si era nell’ormai lontano 2014, quando negli USA si poteva per la prima volta acquistare Amazon Echo: un altoparlante dotato di microfoni, si diceva. Com’era intuibile, la curiosità che avvolse questo cilindro nero non fu tanto la qualità dell’audio, quanto che ci si poteva chiacchierare assieme. E il piccolo rispondeva, una volta svegliato con la parolina “Alexa”.
Quindi si colloca come un diretto concorrente di Siri, l’assistente vocale di Apple? Non crediamo: Alexa sta in casa, Siri in tasca.
Forse la competizione riguarda più le tecnologie in generale che basano il riconoscimento di comandi vocali su tecniche di apprendimento automatico, o Machine Learning, un’area dell’Intelligenza Artificiale sulla quale gli interessi di Amazon, Apple e Google si sono notevolmente incrementati.
Per restare sul nostro, precisiamo che Echo è ora affiancato da Tap ed Echo Dot, tutti equipaggiati con Alexa. Purtroppo non sono ancora disponibili in Italia, ma lo saranno comunque a breve. In Amazon si sta ultimando la localizzazione linguistica e i relativi servizi per i rispettivi mercati.
Possiamo invece accennare brevemente alle differenze sostanziali che caratterizzano i tre dispositivi. Echo, $ 179,99, deve essere alimentato e irradia audio di buon livello con diffusori tweeter e woofer. Tap costa un po’ meno, $ 129,99, ne è la versione portatile, con alimentazione a batteria ricaricabili via USB, un audio discreto con due 2 speaker da 1,5″ e radiatori passivi per i bassi. Echo Dot è invece l’ultimo nato in casa Amazon, costa solo $ 49,99 e questo l’ha fatto balzare le scorse Festività in vetta alla classifica dei gadget più venduti. Ha un solo speaker da 3,5″ più adatto alla voce che alla musica, utile per quando non si è connessi a un impianto esterno.
Le funzionalità che rendono i tre davvero interessanti sono molte, ma il solo accenno di una risulta sufficiente: Alexa, appunto.
Amazon, per chi desiderasse approfondire l’argomento, ha predisposto un sito che descrive i molteplici ambiti d’impiego di Alexa (raggiungibile con un clic su Maggiori Informazioni). Noi siamo però particolarmente attratti dall’utilizzo in relazione allo Smart Habitat e vi proponiamo 5 Buoni motivi per dialogare con Alexa:
1: I sensori attenti di Ecobee3
2: Parlami ma ZeroTouch
3: L’erba verde di Rachio
4: Lifx, colora e vede al buio
5: SmartThings, l’hub che ascolta
Il nostro interesse sull’argomento è costantemente acceso, anche per le continue notizie di dispositivi compatibili con la tecnologia Amazon. Per una lettura sempre aggiornata digitare Alexa nella finestra di ricerca del nostro sito.