I primi passi verso il mondo della TV risalgono a più di vent’anni fa, quando Apple propose un Mac con sintonizzatore. Solo con l’annuncio di AppleTV nel gennaio 2007 è però riuscita a dipanare la nebbia che non le permetteva di conquistare i salotti delle nostre case.
Durante il primo periodo si è trattato più di prova per un media center domestico, basti pensare che il software era una derivazione dell’allora sistema operativo OsX Tiger e l’hardware una versione semplificata del Mac mini. Non a caso i Mac di quel periodo erano equipaggiati con un software – Front Row – che permetteva di accedere ai contenuti multimediali con una interfaccia nata per il divano. Si era però aperto un capitolo, che in Apple sollevò anche un interrogativo: il mercato preferiva un dispositivo più semplice e immediato, anche se con alcuni limiti, oppure un computer a tutti gli effetti da affiancare alla propria TV?
L’avvento di iOS ha portato il mondo a preferire soluzioni rapide e semplici, silenziosamente è stato abbandonato il pensiero di offrire un HTPC (home theatre PC) per preferire una soluzione integrata e soprattutto dannatamente semplice. Lo sguardo, attento, si era spostato ai contenuti.
Le ultime due generazioni di AppleTV hanno a bordo TvOS e sono dotate di un telecomando rivoluzionario, non è necessario guardarlo, non è necessario puntarlo, non è necessario sostituire le batterie e in alcune nazioni basta parlargli.
TvOS affonda le sue radici in MacOS e iOS, semplificando ulteriormente la curva di apprendimento per gli utenti e facilitando il lavoro degli sviluppatori. Ancora una volta, Apple è riuscita a proporre una soluzione a problemi che non avevamo ancora individuato. Il rapporto con l’immancabile apparecchio televisivo, basato su broadcaster e programmi a orari prestabiliti non è più sostenibile. Sono le vertiginose quote di mercato dei SetupBox e della Tv on Demand a sancirlo e sono i successi come quelli di Netflix a ricordarcelo.
Ecco 8 validi motivi per cui AppleTV potrebbe fare al caso vostro.
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Video innanzitutto, fantastico e semplice
Alla TV si guardano notiziari, sport e programmi con cui si hanno appuntamenti fissi, ma se pensiamo all’intrattenimento, la mente corre a film e serie tv. Magari senza interruzioni pubblicitarie. AppleTV si è evoluto in simbiosi con la banda veloce e i servizi di streaming. Solo qualche anno fa sembrava fantascienza poter scegliere un film e vederlo in soggiorno quando lo desideravamo. Per un po’ di tempo è bastato acquistare o noleggiare un DVD e successivamente un BlueRay per godere addirittura dell’alta risoluzione; ci sembrava un’ottima soluzione, che si è rivelata però solo temporanea. Il programma della serata dovevi deciderlo prima e comunque abbandonare il divano.
Ora siamo entrati in una nuova era, AppleTV dispone di uno dei cataloghi più fornito a disposizione, puoi noleggiare o acquistare il video e vedertelo quando vuoi, e non si tratta solo di vecchie pellicole, a breve arriveranno anche le Première in contemporanea alle sale!
Non di meno, anche il problema dello spazio di archiviazione per la video-collezione è stato risolto grazie ad un sistema di gestione efficiente della libreria e della visione in streaming. Senza contare che non occorre ingegnarsi per trovare gli angoli dove sistemare i cofanetti acquistati.
La facilità con cui le applicazioni vengono progettate per TvOS ha visto comparire decine di App per gestire streaming e videoteca: Netflix, Hulu, Sky, Amazon Prime Video e, naturalmente, iTunes sono solo alcune di queste, ognuna con proprie caratteristiche e punti di forza.
Una vera fonte di intrattenimento costantemente aggiornata per soddisfare anche il più accanito videofruitore, deciso oltretutto a non rinunciare alla qualità dell’esperienza. L’ultimo modello di AppleTV è equipaggiato con uscita HDMI, attuale standard di mercato per connessioni HD e 4k, dall’uscita ottica tos-link del TV si entra nel sistema audio multicanale e la magia del surround completa l’esperienza. Non scordate di acquistare i popcorn. -
Vieni a veder le foto in TV
Sembrerà riduttivo accennare all’opportunità di vedere le fotografie sullo schermo televisivo, tutti lo fanno, da quando le immagini provengono in maggioranza da camere digitali o smartphone.
Con amici o parenti si scorrono le ultime vacanze, o la raccolta dell’anno se la SIM è sufficientemente capace. Ma, nel tempo, di ricordi è facile averne archiviati molti e sono tutti in chiavette e hard-disk.
Una delle funzioni più interessanti di AppleTV è anche quella che coinvolge le fotografie. Possiamo sincronizzare il nostri iPhone – o iPad – con l’account iCloud e il Mac dal quale gestiamo l’intera libreria di immagini, dopo averle selezionate, ritoccate, migliorate e certamente raddrizzate! Un processo lineare e comodo: trasferire le foto (da qualunque luogo) un attimo dopo lo scatto, mostrarle subito invitando amici e parenti su iCloud, fino a, comodamente sul divano, rivederle da uno schermo che renda giustizia alle nostre mete.
Per riuscirci è semplice, basta attivare la libreria foto iCloud (i primi 5 gb di spazio sono gratuiti)! Si avranno tutte le foto al sicuro sulla nuvola ma ugualmente disponibili per ogni dispositivo con una connessione a internet. Se invece si opta per l’accesso alla propria libreria Photo nel Mac è sufficiente essere all’interno della stessa rete WiFi e attivare la condivisione in casa: da iTunes su Mac > file > in casa.
“Com’era trasparente quell’acqua!” -
Facciamo una partita?
Le ultime generazioni troveranno questo aspetto più interessante: gli sviluppatori reputano semplice trasportare un’App sulla piattaforma AppleTV. Su App Store sono presenti 2,2 milioni di App (al 10/17), la categoria con il maggior numero di titoli, oltre il 25 % del totale, è Giochi.
Ne esistono migliaia già disponibili per AppleTV e il numero cresce continuamente. I due principali motivi di questa rapida tendenza risiedono nella potenza del processore grafico integrato, che permette di ottenere grafiche a livello di consolle, e il telecomando con dotato di accelerometro. Puoi sterzare con il bolide di Formula 1 inclinandolo, o colpire di rovescio la pallina da tennis scagliata dal nostro avversario.
Viene gestito anche il MultiPlayer grazie alla possibilità di utilizzare un iPhone come secondo controller, oppure tramite uno dei GamePad compatibili per un’esperienza da vera consolle.
Da notare come i prezzi siano decisamente più convenienti, sia rispetto alla media delle consolle per videgame che dei giochi stessi.
Apple si è anche impegnata per rendere meno noiosa la fase di scaricamento del gioco, azzerandola quasi totalmente. Se per un titolo di corse automobilistiche da 2 Gb si rischia di attendere anche mezz’ora (non tutti hanno la fibra ottica a 100 Mb), con il nuovo metodo il download scarichiamo solo l’App e la prima pista e si inizia a girare. In background, mentre giochiamo, verranno scaricati i contenuti quando necessari, poco per volta, senza lunghe attese. E senza distrarci dalla guida. -
La TV nel salotto…di casa
Per chi utilizza HomeKit, o lo farà appena ne scopre i vantaggi, AppleTV è un elemento indispensabile.
I molti dispositivi che rientrano nell’ecosistema di home automation di Cupertino comunicano fra loro e con il vostro iPhone attraverso i protocolli BlueTooth e WiFi, perfetti fra le mura domestiche ma che rendono praticamente impossibile la connessione remota.
Quando siamo in vacanza, o semplicemente fuori casa per una pizzata, manterremo il contatto con la rete di casa e i dispositivi connessi tramite AppleTV.
In modalità di massima sicurezza potremo accendere le luci per simulare la presenza o valutare la temperatura prima del rientro.
Recentemente si sono rese disponibili applicazioni dedicate al controllo della casa direttamente dal divano. L’avvento di telecamere compatibili HomeKit e il rilascio di Siri in Italiano, saranno il vero motore in grado di imprimere rinnovato interesse verso AppleTV come Hub della Casa Smart.
Se a questo punto state pensando di valutare l’abbinata AppleTV-HomeKit, è giunto il momento di scaricare la nostra Smart Guide gratuita “Ricomincio da HomeKit” dove, in dettaglio, potrete scoprire come usare l’App Casa e come procedere per il controllo remoto, con AppleTV e anche con iPad. -
La forza di un ecosistema
Come avviene in natura, anche Apple ha sempre puntato sulle sinergie di un ecosistema. Non è un segreto.
Progetta e produce infatti – caso più unico che raro – hardware e software dei propri dispositivi. Applica la stessa regola persino agli accessori con il logo della Mela. Non solo, anche i produttori e sviluppatori esterni devono assoggettarsi alle policy Apple in materia di compatibilità e corrispondenza ai criteri, rigidi e senza deroghe.
Con il tempo si è rivelato l’unico modo per poter offrire un’esperienza completa e appagante.
Con la diffusione di tecnologie mobile occorreva però un elemento che potesse divenire il fulcro attorno al quale far ruotare dispositivi, servizi, contenuti, senza vincoli geografici o temporali. iCloud è stata la risposta, la chiave di un sistema sicuro ed evoluto, indispensabile per gestire le preferenze personali, il backup dei nostri archivi, i file multimediali che illustrano la nostra vita, e tutti quei documenti nei quali riponiamo informazioni sensibili.
In iCloud accediamo con l’Apple ID, così come allo Store e in iTunes per scegliere cosa ascoltare o vedere con AppleTV. L’iPhone nella nostra mano diviene un altro telecomando per curiosare fra le molte App o un joystick se vogliamo svagarci con una partita. Tutte le App, i network televisivi a cui accedono, i circuiti turistici in cui scegliere il prossimo viaggio e tutti i dispositivi dell’ecosistema che si utilizzeranno, funzioneranno!
Basta accendere AppleTV e scoprire come pochi gesti possano diffondere la musica che stiamo ascoltando a speaker audio Airplay, oppure sfogliare sullo schermo del TV la libreria di Foto nel nostro Mac. Senza una connessione fisica e al massimo attivando una preferenza. Funzionerà, se è stato approvato da Apple per il proprio ecosistema. -
Musica in TV?
Alcuni montano anche speaker di ottima qualità, negli apparecchi televisivi relativamente recenti sono comunque previste uscite audio per Home Theatre o perlomeno impianti stereo. Insomma, l’audio a supporto del video per elevare la qualità dell’esperienza è un fatto assodato.
L’audio è si nato per la musica, ma l’evoluzione dell’elettronica di consumo ha permesso di aggregare sempre più i dispositivi e oggi, il TV diviene smart: naviga, collega, riproduce, personalizza.
Quello che aspettavamo: abbiamo iCloud e attivato la Condivisione in casa. Possiamo finalmente permetterci di avere tutta la nostra libreria musicale a portata di… orecchio.
Tramite il sistema audio collegato al TV gestiamo in modo pratico le performance dei nostri artisti preferiti. Dall’uscita HDMI di AppleTV raggiungiamo l’impianto audio tramite i collegamenti dell’apparecchio televisivo, già attrezzato per supportare sistemi di Home Theatre con connessioni digitali e analogiche, compreso l’ottico tos-link.
Se poi la musica che vogliamo ascoltare è un piacere esclusivamente personale, o non vogliamo disturbare chi sta leggendo o riposando, possiamo anche mandare l’audio sulle cuffie BlueTooth o selezionare dall’elenco uno dei diffusori Airplay disponibili per portare la musica in ogni stanza.
Un musicofilo si distingueva un tempo per il possesso di una corposa collezione di LP e CD, ora si affianca anche l’abbonamento a servizi di streaming. Musica e Spotify hanno ridotto, se non eliminato, la libreria musicale. Apple con Music e iTunes dispone del più fornito catalogo di musica al mondo, possiamo usare diversamente i numerosi Gb di spazio occupato dai brani sul nostro computer. Oppure aggiungere qualche buon libro ai cofanetti CD sul ripiano. -
Così ha senso la TV
Il momento in cui si concentra la socializzazione quotidiana in famiglia è la sera. Prima di cena, e durante, gli sguardi vanno allo schermo. Notizie per essere informati o distribuzioni di ricchi premi e cotillon per farci sognare. Ci si scambiano idee: “Un altro omicidio. Il solito politico ladro. Tutte le sere mentre siamo a tavola la stessa storia”, “Te l’ho detto: prendi la busta 3”. Arriva la fine del pasto e, per alcuni, il caffè da prendere in salotto: “cosa danno stasera? Le solite cose, non è più la televisione di una volta!”.
Ci sono anche le serate più social, con amici o vicini di pianerottolo, a farla da padrone in questo caso divengono sport e film. O il Festival di Sanremo.
Anche qui, tranne i commenti sulla partita, i rapporti sono alquanto ridotti e concentrati durante le pause pubblicitarie. Fra la gestione di esigenze fisiologiche.
La meravigliosa finestra illuminata che avrebbe dovuto riunirci per scrutare insieme il mondo rischia di isolarci.
E se l’inserimento di una semplice AppleTV potesse essere risolutivo? Potrebbe unire anziché dividere, stimolare le relazioni attorno alle esperienze, creare i momenti in cui, semplicemente, si partecipa.
Meno invasiva di una semplice televisione, ci permette di avere il controllo completo sui contenuti, possiamo mettere in pausa il film per chiaccherare su un argomento scaturito da una scena, condividere gli schermi degli iPhone, Mac o iPad dei nostri amici per vedere le loro foto delle vacanze, oppure permettere loro di mettere in coda nella compilation della serata la loro canzone preferita.
Sono decine le App per AppleTV di canali televisivi esteri; altrettanti quelle dedicate agli hobby, al fitness, alla cucina, ai viaggi… senza canone.
Se non si trova proprio qualcosa per la serata possiamo sempre lanciare una sfida. Un testa a testa nel gioco che abbiamo appena scaricato (i prezzi sono quelli delle App, non dei videogame per consolle) e soprattutto non dobbiamo spiegare nulla, l’utilizzo è così semplice che chiunque in pochissimo tempo diventa un campione. -
Pratica & Discreta
Anche le dimensioni contano, soprattutto se consideriamo la discrezione di un quadratino da 10 cm di lato al posto di decoder e lettori DVD e Blu-ray.
Sul versante praticità vale invece la pena di accennare ulteriori dettagli.
Una volta aperta la scatola e collegati i cavi di alimentazione e HDMI al TV, si passa quindi alla rete via Ethernet (ottimale) o WiFi. Dallo schermo del TV scegliamo Lingua e Nazione, poi “Configura con il dispositivo”. In pochi secondi il nostro iPhone trasferirà i dati completi del nostro account “Apple ID” senza doverli riscrivere con una tastiera o peggio ancora dallo schermo con il telecomando.
Nella confezione c’è anche il telecomando, che da subito appare lontano da quello in dotazione al TV.
Piccolo ma davvero pratico, comunica via BlueTooth (ma anche via infrarossi con altri dispositivi), questo ci consente di sistemare AppleTV anche dietro il televisore, appesa alla parete o con un supporto agganciata allo stesso. Lasciamo i contorsionismi per allineare telecomando-tv con il raggio infrarosso al solo controllo del televisore.
Con una sola impostazione, nel set-up iniziale dell’AppleTV scegliamo di pilotare anche la tv. La porta HDMI infatti permette al televisore di ricevere l’impulso di accensione da un dispositivo esterno e di posizionarsi sulla sorgente corretta, il piccolo telecomando, via IR può alzare ed abbassare il volume. I 4 tasti e il trackpad saranno tutto ciò di cui avremo bisogno d’ora in poi.
Resta sempre valida l’opzione di usare iPhone o iPad come dispositivo di controllo via BlueTooth. Funzionerebbero come tastiere remote, tutto senza impostazione. Semplicemente. AppleTv è spaventosamente pratica.